Visto che la legge non ci tutela come cittadini in mobilità, abbiamo deciso che quest’anno tenteremo la via giudiziaria per costringere il Parlamento a modificare la legge dal momento che i politici trovano sempre una scusa per non farlo.
Daremo dunque l’opportunità di fare ricorso citando in giudizio la presidenza del Consiglio dei Ministri ai cittadini che lo vorranno.
E’ qualcosa di inedito e che non è mai stato fatto prima nella storia d’Italia.
Chi potrà farlo?
Coloro che non hanno potuto votare o hanno sostenuto dei costi per tornare nella propria città di residenza per poter votare.
Come fare per fare ricorso?
Verifica leggendo tutto l’articolo se rientri nelle categorie specificate.
Stiamo preparando dei ricorsi presso i i tribunali di Palermo, Genova, Savona e Milano con l’obiettivo che venga sollevata l’eccezione di costituzionalità sulla legge elettorale: se questa eccezione verrà accettata e la Corte Costituzionale si pronuncerà a favore della nostra tesi, il Parlamento sarà obbligato a cambiare la legge.
I ricorsi verranno presentati dopo il 4 marzo chiedendo per i ricorrenti il rimborso dei costi sostenuti per il viaggio o il danno per il mancato esercizio del diritto di voto per chi non ha potuto esercitare il voto.
Per dare avvio a questi ricorsi stiamo cercando cittadini residenti in una di queste 4 città e che debbano viaggiare per votare o che non possano tornare a votare.
La scelta delle città è legata al fatto che i nostri legali si trovano presenti solo su queste città, ma se siete residenti in altre città e volete presentare il ricorso con vostri legali saremo ben contenti di darvi tutti il supporto possibile mettendo a disposizione dei vostri legali il ricorso.
Tuttavia se non sei residente in nessuna delle città sopra menzionate, puoi compilare ugualmente il modulo di pre-adesione al ricorso e se riusciremo ad attivare altre città su cui far ricorso (come detto dipende dal numero di aderenti e se riusciamo a trovare dei legali che ci supportino in quelle città) sarai ricontatto.
Qui il link del modulo di pre-adesione
https://goo.gl/forms/cGYFNcdYUuNkfyJC2
Perchè solo queste città? La Sardegna dove la mettete? Continuità territoriale a parte per noi Sardi è un delirio… io vivo a Roma ma la mia residenza è a Selargius, in Provincia di Cagliari. Sardegna e Sicilia a parte, con la seconda leggermente favorita dalla più breve distanza dal Continente {come diciamo noi Sardi credo ormai per convenzione e abitudine}, e grandi distanze Nord-Sud sono sicuramente le più penalizzate.
Si può votare vivendo all’estero e non lo può fare in egual modo un semplice fuorisede sul territorio italiano? Assurdità tutta italica…
Perchè solo queste città? La Sardegna dove la mettete? Continuità territoriale a parte per noi Sardi è un delirio… io vivo a Roma ma la mia residenza è a Selargius, in Provincia di Cagliari. Sardegna e aree soggette agrandi distanze Nord-Sud sono sicuramente le più penalizzate, per chi non vive nel proprio Comune di residenza.
Si può votare vivendo all’estero e non lo può fare in egual modo un semplice fuorisede sul territorio italiano? Assurdità tutta italica…
Come scritto nel post purtroppo abbiamo trovato legali disponibili a collaborare solo in quelle città, ma se ne trova anche nella città dove lei risiede si metta in contatto con noi che la metteremo in contatto con i nostri legali. Anche un singolo cittadino può fare ricorso.
Ma qui parlate di residenti. Credo ci sia un errore e che dovreste parlare di domicilio, non di residenza.
No, nessun errore, bisogna essere residenti perchè i nostri legali si trovano in queste città (Milano, Palermo, Genova e Savona) e le cause saranno incardinate in quei tribunali e bisogna che siano presenti dei legali in loco per seguirle.
Io e la mia ragazza abitiamo a Milano, ma siamo residenti ancora io in Fvg e lei in Basilicata, io tornerò a votare (pagando comunque circa 40€ di treno) lei essendo anche incinta non riesce a farsi 2000km tra andata e ritorno, possiamo aderire al ricorso o bisogna essere residenti a Milano e domiciliati “fuori”?
Grazie !
No purtroppo non potete aderire, bisogna essere residenti a Milano e domiciliati fuori.
Io sono di Verona ma non posso tornare per via del lavoro per votare. Sto a Roma.
Legali a Roma che accettano di fare ricorso?
Davide
E’ assurdo infatti che io lavorando fuori tutte le volte non possa votare se non buttando via intere giornate di viaggio!
Qualunque sia il procedimento, vi prego di puntare sul problema del seggio per non residenti non solo per studenti ma anche lavoratori fuori sede, in quanto le pochissime parole spese sull’argomento sono indirizzate da quegli stolti di politicanti mnimizzando il problema agli studenti considerandoli cittadini a galla in un limbo post adolescenziale
Per dimostrare la paradossalità faccio sempre questo esempio: chi è siciliano e vive a Nizza può votare come residente all’estero, mentre chi si trova a Ventimiglia ed ha la residenza in Sicilia non può votare.
Scusate, potreste spiegare più chiaramente perchè è necessario essere RESIDENTI in una delle 4 città?
Io sono RESIDENTE in Sicilia (non a Palermo e neanche vicino) e DOMICILIATA a Milano, città in cui vivo e in cui non avrei alcuna difficoltà ad incontrare il legale di riferimento.
E anche se fossi residente a Palermo, chiederei di poter eventualmente incontrare il legale di Milano e non quello di Palermo.
Grazie mille
Simona
Perché le cause vanno presentate presso i tribunali dove il votante ha la residenza e lo studio di avvocati con il quale abbiamo la convenzione per fare il ricorso è in grado di coprire soltanto queste quattro città con i suoi avvocati.
Tuttavia se vuoi, puoi fare ricorso nella tua città trovando un avvocato in loco che segua la causa, in questo caso saremo ben felici di mettere il tuo avvocato in contatto con i nostri per passargli tutti i materiali.