Qualcosa ricomincia a muoversi, le ore spese dietro alla petizione dopo un po’ danno i loro frutti.
C’è una schiera di interessati tiene gli occhi puntati sugli aggiornamenti della nostra petizione: sul futuro delle centinaia di migliaia di giovani fuori sede, sull’affermazione del diritto principale della democrazia, sulla possibilità che un ‘gruppetto di amici al bar’ partoriscano un’idea che possa cambiare una sfaccettatura (cattiva) della nostra Italia.
Segnaliamo un articolo di Daniele Corbetta uscito su Campus lo scorso 15 ottobre.
L’articolo, che riportiamo anche a seguire, fa il punto degli ultimi sforzi per portare il Disegno di Legge all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato, ripercorrendo gli sforzi degli ultimi anni.
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Studenti lottano per slegare il voto dalla residenza
La petizione online, disponibile al sito www.firmiamo.it/iovotofuorisede, ha ormai raggiunto quota 6.100 adesioni, a partire dal 7 aprile 2008, data in cui Stefano La Barbera ha creato la pagina web. Oltre a Stefano i promotori di questa iniziativa sono Benedetto Tagliavia e Andrea Aloisi, all’epoca studenti fuorisede. Campus si era già interessato alla vicenda nel maggio del 2009, come potete leggere qui: www.campus.it/blog/2009/05/28/il-fuorisede-voti-dove-studia. A distanza di più di un anno sono stati compiuti diversi passi in avanti, in primis è stato creato un sito (http://www.iovotofuorisede.it) dove è possibile trovare notizie, materiali e quant’altro sulla «battaglia» portata avanti dai tre giovani.
Daniele Corbetta – 15/10/2010