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E-mail a TV e Radio

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Di seguito il testo di una e-mail che il 28 Aprile 2008 abbiamo inviato a programmi TV e Radio di tutta Italia, pochi giorni dopo aver lanciato la campagna IOVOTOFUORISEDE.

Il testo della mail resta assolutamente attuale e vi esortiamo a riciclarlo più e più volte inviandolo a tutte le trasmissioni radio/tv che volete. Editatelo, personalizzatelo, fatelo vostro, ma, soprattutto, fatelo girare!


Salve,

scrivo per segnalare una petizione on-line partita pochi giorni fa http://www.iovotofuorisede.it .
L’Italia è un paese strano, si ammette il diritto di voto ai residenti all’estero ma non a coloro che per studio o per lavoro si trovano lontani da casa.
Se sei un siciliano e vai in Francia puoi votare, se ti trasferisci in Val D’Aosta l’unico metodo per votare è tornare a casa. Esistono le agevolazioni per i viaggi in treno (solo regionali e pendolini) ma sono realmente usufruibili se impieghi 24 ore ad arrivare a casa e altrettanto per tornare indietro?
L’Italia è un paese strano anche perché le eccezioni esistono e da tanto tempo. Se sei militare puoi votare in un seggio che non è il tuo, se sei degente in un ospedale puoi votare…., anche se sei recluso puoi votare nel luogo di reclusione!!
Se sei solo studente o lavoratore, NO!
L’Italia è un paese strano perché basta anche solo andare in Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e tanti altri paesi europei per vedere come i mezzi per far votare un cittadino distante da casa esistono e sono di semplice attuazione. Esistono da anni (in altri stati) il voto per delega e il voto per corrispondenza.

La petizione vuole sensibilizzare il parlamento ad introdurre queste semplici procedure anche in Italia. Ne gioverebbero migliaia di persone che da anni rinunciano al proprio DIRITTO di voto perché un lusso più che un esercizio dei propri doveri civici.

Grazie
IoVotoFuoriSede

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