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Lettera ai parlamentari

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Riportiamo qui di seguito il testo della mail che abbiamo inviato a tutti i Senatori e Deputati lo scorso 21 Maggio 2009.

Anche in questo caso vi invitiamo a copiarla, editarla e spedirla a tutti i nostri parlamentari, specie se avete modo di contattarne qualcuno per via diretta. Più sarà il “pressing” maggiore sarà l’attenzione al tema della petizione!


Cara/o Onorevole,
qualche tempo fa abbiamo lanciato una petizione on-line per portare all’attenzione delle istituzioni competenti un grosso problema di partecipazione democratica che esiste in Italia.

Nel nostro paese, ad oggi, viene di fatto negato il principale diritto della vita democratica: il diritto al voto.
I padri costituenti, negli art.3 e 48 della Costituzione Italiana, affermavano il dovere da parte dello Stato di rimuovere ogni ostacolo all’effettiva partecipazione dei cittadini al voto.

Quello che avviene nella realtà è che il diritto di voto non viene sufficientemente agevolato. Qualcosa si è fatto per renderlo più accessibile, ad esempio, ai gravi degenti o alle persone recluse; mai niente è stato fatto per quella parte di popolazione che, per i più svariati motivi, vive lontano dal luogo di residenza, magari per pochi anni, anche solo temporaneamente per studio o per lavoro.
A tutti questi cittadini, in larga maggioranza giovani, viene, di fatto negato il diritto al voto, poiché costretti, per esercitarlo, a recarsi nel proprio comune di residenza.

Gli strumenti forniti dallo Stato Italiano per far fronte a questa situazione risultano assolutamente inefficaci. Esistono delle agevolazioni per i viaggi in treno ma sono sfruttabili solo marginalmente e su brevi tratte. Non si può pensare, infatti, di impiegare 48 ore in viaggio su un espresso oppure pagarsi un biglietto aereo per esercitare quello che, invece, dovrebbe essere un DIRITTO del cittadino.

Urge, a nostro avviso, approntare nuove leggi per far fronte a questa problematica. In quasi tutti gli altri stati democratici (ad esempio: USA, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Svizzera, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi) si ha la possibilità di votare per altre vie quando si è lontani dal proprio seggio di appartenenza tramite il voto temporaneo in altro seggio, il voto per corrispondenza o il voto per delega.

In poco tempo e con il solo passaparola, la nostra petizione è stata sottoscritta da migliaia di cittadini. Molti di questi ci chiedono costantemente di portare avanti la proposta e di far sentire la nostra voce affinché qualcosa cambi anche nel nostro Paese.

Le chiediamo, a nome di tutti noi, di portare all’attenzione dei suoi colleghi, nelle sedi competenti, la problematica e di farsi promotore di un’iniziativa di legge in proposito.

IOVOTOFUORISEDE

iovotofuorisede@gmail.com

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IOVOTOFUORISEDE[…Testo della petizione…]

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