In Parlamento è cominciato il percorso parlamentare dei disegni di legge sul voto a distanza.

Come primo atto la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati ha deciso di audire il nostro Comitato, insieme a The Good Lobby Italia.

In rappresentanza del Comitato ha parlato il nostro presidente Stefano La Barbera che ha sottolineato alla Commissione i seguenti punti rispetto ai disegni di legge presentati:

  Necessità di snellire le procedure previste nei ddl in esame, evitando di richiedere certificati di studio, lavoro o cura. Non c’è necessità di immettere ulteriore inutile burocrazia nel processo elettorale che creerebbe soltanto ulteriori discriminazioni nei confronti dei cittadini che non siano in grado di produrre certificati sulla loro condizione di mobilità.

  Il voto espresso dal cittadino in mobilità deve essere conteggiato nel seggio di residenza: fare una scelta diversa a livello normativo significherebbe svuotare il diritto di rappresentanza democratica delle regioni meridionali che soffrono maggiormente del fenomeno dell’astensionismo involontario causato dalla mobilità intranazionale dei cittadini.

  Istituzionalizzare un Osservatorio sul fenomeno dell’astensionismo involontario che monitori costantemente il fenomeno e l’efficacia degli interventi normativi volti a mitigarla in modo da continuare nel tempo il lavoro svolto dalla Commissione Bassanini che ha portato alla redazione del Libro Bianco Sull’Astensionismo