Qualche tempo fa abbiamo fatto uno studio sui metodi di voto alternativi, che esistono in altri paesi europei ed extra-europei, per far votare i cittadini fuori sede e vogliamo adesso rendere visibili i frutti della nostra ricerca.
Le informazioni utilizzate per compilare la tabella che segue sono stati estratti da vari siti web e da un documento di confronto pubblicato dal Senato francese nel 2002.
Le informazioni sotto riportate potrebbero contenere errori, pertanto se notaste inesattezze potete segnalarcelo e rettificheremo la tabella.
SVIZZERA | Ogni cittadino riceve a casa la scheda elettorale, può decidere di consegnarla personalmente presso le urne oppure spedirla via posta in una busta già predisposta |
USA | Gli elettori che lo richiedono ricevono a casa una busta con la scheda elettorale da rispedire in busta chiusa, firmata e datata. La richiesta di votare a distanza non deve essere giustificata da alcuna motivazione |
UK | Ogni elettore può richiedere di votare per posta. Il plico con l’occorrente può essere spedito a qualsiasi domicilio desiderato. Si può anche votare per delega. Tra i beneficiari, ad esempio, coloro i quali per raggiungere il seggio elettorale dovrebbero spostarsi in aereo o in nave |
IRLANDA | Si può votare per posta se si è disabili oppure se si studia lontano dalla città di residenza |
FRANCIA | Si può delegare un qualsiasi cittadino (anche se appartenente ad un seggio diverso) a votare per il delegante. La delega è ammessa per motivi di lavoro, di salute o se si è in vacanza |
BELGIO | Il voto è obbligatorio, “non votare costituisce reato”. Si può votare per delega: in caso di malattia, disabilità, per motivi di lavoro, perché detenuti, per motivi di studio, per soggiorno temporaneo all’estero |
SPAGNA | Possono votare per posta coloro i quali non possono recarsi al seggio o coloro che saranno assenti il giorno delle elezioni |
GERMANIA | E’ ammesso sia il voto per corrispondenza, sia il voto in un altro seggio. Si può ricorrere a questi mezzi qualora: Si hanno motivi importanti che impediscano l’essere presenti al seggio, se ci si è trasferiti e non ci si è ancora registrati nel nuovo comune di residenza, se non si può raggiungere il seggio elettorale per motivi personali o professionali (le vacanze sono considerate un valido motivo) |
DANIMARCA | Ogni elettore che non può essere presente il giorno delle elezioni può votare in anticipo presso il proprio comune (fino a 3 settimane prima) |
PAESI BASSI | E’ previsto il voto per delega ed il voto in un seggio diverso da quello di appartenenza. La delega è prevista per chiunque lo desideri. Il voto in un altro seggio è ammesso in un qualsiasi seggio all’interno della stessa circoscrizione di appartenenza |
Questa panoramica, probabilmente non esaustiva, vuole mettere in luce come l’Italia sia ormai quasi l’eccezione tra tutti i maggiori stati europei e non.
Non appena avremo dati sul voto a distanza in altri paesi continueremo ad aggiornare la tabella.