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Lettera aperta al Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà

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Gentile Ministro D’Incà,

Le  scriviamo in rappresentanza della Rete Voto Sano da Lontano, formata da organizzazioni della società civile e associazioni studentesche che da anni si battono per garantire agli studenti e ai lavoratori fuori sede di esercitare il loro diritto di voto nella città in cui vivono.  Ci rivolgiamo a Lei dopo aver letto del varo della  nuova Commissione sulla ricerca delle ragioni dell’astensionismo elettorale, da Lei presieduta. Ci pare un’iniziativa meritevole che dovrebbe condurre a un’analisi approfondita delle tante ragioni che frenano il voto in Italia.

Noi da anni ci battiamo per fare emergere una di queste ragioni: secondo una recente indagine dell’ISTAT, i fuori sede italiani che vivono e lavorano in una città diversa da quella di residenza sono circa 3 milioni. Molte di queste persone non riescono a tornare nella propria regione per votare a causa di costi di viaggio troppo alti e di tempi troppo lunghi. Chiediamo da tempo al Governo e al Parlamento di approvare una legge che permetta finalmente ai fuori sede di votare in Prefettura o nei seggi speciali della città in cui vivono. La mancanza di una legge, presente ovunque altrove in Europa ad eccezione dell’Italia,  causa astensionismo involontario.

Forti del sostegno delle 18.000 persone che hanno firmato la nostra petizione, il 20 ottobre 2021 abbiamo manifestato a Roma per chiedere alla politica di trovare in tempi rapidi una soluzione a un problema che si trascina insoluto ormai da troppo tempo, nonostante le richieste in questo senso della società civile. In contemporanea chiediamo di usufruire della finestra referendaria del 2022 per sperimentare il voto a distanza. L’Italia è l’unico Paese in Europa, con l’eccezione di Malta e di Cipro, a non permettere il voto nel domicilio ed è arrivato il momento per la politica di impegnarsi a risolvere questa situazione, se non si vuole generare ulteriore astensionismo e sfiducia verso le istituzioni.

La Rete Voto Sano da Lontano chiede quindi un incontro con la Commissione in modo da portare alla Vostra attenzione le istanze delle milioni di persone fuori sede. Nella speranza che accolga la nostra richiesta Le auguriamo un buon lavoro.

Cordiali saluti

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