La battaglia per il diritto di voto a distanza per le cittadine e i cittadini fuorisede riguarda tutte e tutti: si tratta di un diritto fondamentale che troppi italiani e troppe italiane non possono esercitare. L’obiettivo della Rete Voto Sano da Lontano è garantire alle e ai fuorisede di tutto il Paese di poter votare nel luogo in cui vivono, studiano o lavorano, sia alle elezioni amministrative e regionali che a quelle politiche, europee e referendarie.

È per questo motivo che le associazioni della Rete Voto Sano da Lontano, a cui il Comitato Iovotofuorisede aderisce,  si riconoscono nel seguente Manifesto e lanciano l’appello alla sottoscrizione a tutte le realtà della società civile.

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La pandemia da Covid-19 ci sta dimostrando quanto sia attuale la battaglia per l’affermazione dei diritti, come quella per consentire alle cittadine e ai cittadini fuori sede di esprimere il proprio voto a distanza. Le loro sono voci mute, private della possibilità di contribuire attraverso il voto al futuro delle nostre comunità.

Una forte rivendicazione si è levata dalla società civile proprio durante la pandemia, che ha messo gli elettori e le elettrici fuori sede di fronte alla scelta tra l’esercizio del diritto costituzionale al voto e quello, fondamentale, alla salute. Dopo l’indignazione per il referendum di settembre 2020, la battaglia è stata rilanciata in vista delle consultazioni amministrative e regionali calabresi dell’autunno 2021 che, nonostante la campagna vaccinale in corso, si svolgeranno ancora una volta in una situazione di rischio a causa del proliferare delle varianti del Covid19. 

Chissà ancora per quanto tempo le elezioni costringeranno milioni di persone a viaggiare per rientrare nei loro seggi di residenza costringendo a fronteggiare flussi di rientro ingenti, incontrollabili, evitabili.

Questa evenienza pone come urgenza la necessità di predisporre un sistema di voto a distanza per tutti gli appuntamenti elettorali a seguire.

Una battaglia di unità nazionale, oggi, per garantire un voto in sicurezza rappresenta il compimento di rivendicazioni che hanno attraversato il Paese nell’ultimo decennio. Dopo la presentazione di diversi progetti di legge – come quelli a prima firma Ceccanti, Calabria, Madia e Brescia – e l’attenzione maturata trasversalmente nelle forze politiche ora non possiamo più aspettare.

Come già sperimentato da molti Paesi europei, le modalità per realizzare questo cambiamento esistono, sono varie e sono utilizzate in sicurezza da anni, a cominciare dal voto per corrispondenza per i quattro milioni di italiani e italiane all’estero.

Inoltre, la transizione digitale rappresenta un’ulteriore opportunità grazie a strumenti, come l’identità digitale (SPID), che potrebbero nel prossimo futuro essere impiegati dalle e dai fuorisede per registrarsi alle liste elettorali del luogo in cui vivono o per esercitare il voto elettronico.

La Rete Voto Sano Da Lontano ha avuto la capacità di creare ampie sinergie, dando alla battaglia eco su tutto il territorio nazionale, e raccogliere adesioni da un numero sempre maggiore di soggetti, collettivi o individuali. Ora è il momento di rilanciarne l’azione, con l’obiettivo chiaro di ottenere una legge che disciplini modalità di voto a distanza in tutte le competizioni elettorali entro la fine della XVIII legislatura.

Vogliamo lanciare, quindi, un appello ad aderire a questo sforzo a tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, i movimenti e i gruppi presenti tanto sui territori quanto a livello nazionale, per mandare un messaggio forte alla classe politica: non permetteremo ulteriori rinvii.

Un diritto non è tale se non viene riconosciuto e garantito a tutti e tutte nella realtà; diversamente, si tratta di un privilegio. E noi oggi scegliamo un’Italia costruita sull’uguaglianza, dove chiunque possa far sentire la propria voce.

Le associazioni che aderiscono alla Rete Voto sano da lontano: